Elly Schlein vince le primarie e diventa leader del PD. Molti terzopolisti esultano: si apre una prateria! Altri esortano: riformisti del PD venite con noi! Altri profetizzano: la Schlein consegna a Renzi le chiavi di un centrosinistra riformista da rifondare!
In realtà la vittoria di Schlein ci segnala che il PD, davvero e definitivamente, appartiene al polo bi-populista. Impone quindi di procedere con rinnovato impegno alla generazione di una proposta alternativa al bi-populismo. Tale proposta deve inevitabilmente essere trasversale rispetto allo schema destra/sinistra, quindi equidistante rispetto a destra e sinistra.
Eppure permane nel terzo polo l’idea malsana che l’alternativa al populismo sia rappresentata dalla “sinistra riformista”, visione vecchia e miope. Così si spiega l’entusiasmo con cui si accoglie la vittoria di Schlein.
Se il cosiddetto partito unico del terzo polo, rappresenterà la sommatoria di Italia Viva, Azione, pezzi del PD e magari Più Europa, l’alternativa al bi-populismo sarà morta sul nascere.