Politica delle soluzioni: federare le forze

In vista delle prossime elezioni politiche, ci si dà un gran da fare per mettere insieme le coalizioni. Lo schema è sempre quello: destra contro sinistra.

Come da tempo sostengo, la contraddizione destra/sinistra è ampiamente secondaria: oggi la contraddizione principale riguarda il confronto tra le forze che si ispirano alla cultura delle soluzioni e quelle che si ispirano alla cultura del nemico.

Da una parte buona parte del PD, un bel pezzo di Forza Italia, i cespugli centristi; dall’altra il M5S e i suoi “alleati di fatto” della sinistra arcaica, della Lega, di Fratelli d’Italia.

Alle elezioni però si andrà con alleanze che non esprimono il confronto reale, ma quello ideologico. Si tratta di alleanze destinate a sfaldarsi il giorno dopo le elezioni.

Nessuno ha il coraggio di virare esplicitamente verso la costruzione del polo del per e non del contro, della soluzione e non del nemico. Sarebbe immediatamente accusato di inciucio e messo in croce. Così si preferisce il teatrino e Renzi continua a spiegare quanto sia “di sinistra” e Berlusconi continua ad aggrega con sé antieurpeisti di ogni genere.

C’è però una piccola nascente forza che può assumere il ruolo di federatore delle forze del per: Forza Europa. Nasce dal connubio tra figure come Benedetto Della Vedova e Emma Bonino e suscita l’interesse di figure come Carlo Calenda e Marco Cappato. Roba interessante. Per me.

Scelgo di sostenere Forza Europa e, con Forza Europa, tutte le forze del per, della soluzione, della fiducia.

2 Replies to “Politica delle soluzioni: federare le forze”

  1. Alessandro, concordo con te sulla necessità di porsi “per” e non “contro” e di guardare il merito a prescindere da chi lo propone e lo sostiene. In questa logica potrei sostenere anch’io Forza Europa, ma ci sarà un momento in cui, stante la nuova legge elettorale. questo movimento o partito che sia dovrà schierarsi e allearsi con altri partiti, perché temo che sarebbe difficile superare la soglia minima di voti. Se non ce la facesse, sarebbero voti persi e se ce la facesse dovrà scegliere se appoggiare uno schieramento o l’altro, perché certamente non avrebbe i numeri per governare da sola. Sarebbe un appoggio esterno con supporto soltanto alle proposte condivise?

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    1. Salvatore, grazie del tuo commento e scusami se ti rispondo così in ritardo. Metti un po’ di carri davanti ai buoi: vedremo se +Europa avrà la possibilità di partecipare alla tornata elettorale. Le coalizioni sono fittizie. Tutti sappiamo che Forza Italia e Lega non possono realisticamente e stabilmente governare insieme; tutti sappiamo che sarà bel difficile che il PD abbia i voti sufficienti per governare; tutti sappiamo che altrettanto vale (fortunatamente) per i fascisti2.0 del M5S. Le coalizioni destra/sinistra sono oggi pura retorica. Vedremo.

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